martedì 3 giugno 2008

Inter: il giorno di Mourinho.


Un commento sul mister del momento dovevo pur farlo. Quest'uomo infatti condizionerà nel bene e nel male il mercato estivo. Molti tifosi, nerazzurri e non, spereranno che a questo signore venga (o non venga) in mente di farsi comprare da Moratti questo o quel campione. Si, perchè per lui volere è uguale a potere. Non è come noi al fantacalcio che abbiamo un tot di milioni di euro e con quelli facciamo il fantamercato, lui potrà dire a babbo Moratti (Natale): 'Babbo me lo compri il gelato?' e Massimo glielo comprerà....
Secondo me l'Inter rispetto all'anno scorso ha già fatto un passo avanti (non c'è più Mancini?). Mourinho costruirà la squadra più forte. Darà la mentalità vincente. Cercherà di vincere sul campo e psicologicamente. Se sul campo andrà sotto metterà tutte le punte che ha a disposizione finchè l'avversario non mollerà. Lui è fatto così. Oggi mi è piaciuto. Ha detto che l'inter è forte (bella scoperta), e a lui basteranno solo 3 rinforzi, di quelli buoni però (quanto 100 milioni di euro? Diamoli all'Udinese o alla Samp e vediamo dove arrivano)... e andrà a vedere i suoi giocatori il 18 giugno in Argentina - Brasile (c'è anche Adriano -che in tempi non sospetti voleva al Chelsea). In conferenza stampa ha detto che con il Chelsea è andato lontano in europa (2 semifinali)... peccato che Grant (l'uomo che non piace ai media e ai tifosi perchè non è offensivo - mah) alla prima occasione è arrivato in finale.
Non ci resta che aspettare... forse l'accoppiata Moratti Mourinho è quella buona...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Su Balotelli: "Credo che un calciatore non ha età: o è scarso o è bravo o è fantastico. Per me non contano gli anni dei giocatori, ma il loro coraggio nell'accettare la sfida, nel saper vivere le responsabilità. Se chiedo una rosa di 21 calciatori più tre portieri, è anche per dare la possibilità ai giovani di trovare maggior spazio. Parlando di Balotelli, personalmente non lo conosco, quindi ho voglia di lavorare con lui, voglio entrare nella sua testa e capire che cosa c'è dentro: potenzialmente è un calciatore fantastico. Ho detto, in conferenza stampa, che l'Inter deve dimenticare quello che ha vinto e che deve scrivere un nuovo libro di vittorie. È così anche per i giovani. Gli obiettivi più importanti sono quelli della squadra, ma ogni calciatore deve avere un obiettivo personale. I miei obiettivi devono essere sempre i più difficili. Deve essere così anche per i più giovani: non devono essere contenti e non devono accontentarsi di quello che hanno fatto. La carriera minima di un calciatore è di dieci anni, non di tre mesi. Balotelli deve avere come obiettivo di essere il migliore under 20 al mondo tra due anni, il miglior under 23 fra cinque... ".

Balotelli in 2 anni sarà il nuovo Cristiano Ronaldo.

Anonimo ha detto...

E ancora:
"Pirla? È un'epressione che ho imparato dal mio professore d'italiano. Mi piace la cultura, mi piace entrare nella cultura del club per il quale lavoro e del posto dove lavoro. Non sarà facile parlare nel vostro dialetto, ma vedremo: mi piace questo gioco di parole con la stampa, è divertente. E, se divertiamo, tutto diventa più facile".


Chi è, realmente, Josè Mourinho? "In tv, quando mi rivedo durante la partita, è vero, sono molto antipatico, vedo un uomo che è 'dentro' la partita, con serietà e concentrazione. Ma, fuori dalla partita e dal calcio, sono una persona completamente diversa, molto legata alla famiglia, ai valori della famiglia.

Anonimo ha detto...

Ultimo e chiudo, ma uno che si presenta così alla prima conferenza stampa ufficiale, in italiano, a Milano, è un grande:


Quali giocatori del Chelsea vorrebbe portare con se a Milano?
"Preferisco non parlare dei giocatori del Chelsea".

Avrebbe difficoltà un giocatore con le caratteristiche di Frank Lampard a inserirsi nel calcio italiano?
"Perché vuole parlare dei giocatori del Chelsea"?

Perché è un modo furbo di farle la stessa domanda.
"Eh, lo so. Ma io non sono un pirla...".